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Un museo delle barche per celebrare la storia marinara di Venezia

La Nuova Venezia 13 febbraio 2021 Alberto Vitucci

Un museo delle barche lagunari. Uno dei pochi che mancano alla prestigiosa collezione museale veneziana. Com’è possibile che nella città di mare che nasce nelle lagune la sua storia marinara non sia custodita? Se lo son chiesto alcuni appassionati e studiosi veneziani. E adesso la loro proposta potrebbe diventare realtà. L’ex consigliere comunale Maurizio Crovato ha chiesto al sindaco Brugnaro l’uso degli ex uffici della Pescheria di Rialto. Per installarvi il primo nucleo del museo della Città, progetto pronto da due anni e mai realizzato. Cominciando appunto dalle imbarcazioni tipiche. Decine di esemplari di barche storiche sono custodite nei magazzini, anche dei musei cittadini. Altre sono tenute in vita a fatica dall’associazione Arzanà, dai Carpentieri e Calafati, dalle società remiere, da privati. Sandoli, batele, mascarete, caorline, pupparini, gondole, gondolini, batele a coa de gambero. Opera artistica di maestri d’ascia e squerarioli del livello di Tramontin e Nino Giuponi. Ma anche modelli scomparsi, come le galee e la rascona, ritrovati nei fondali lagunari e poi sommersi in attesa di essere valorizzati.

Infine i modellini. Ve ne sono di preziosi al Museo Navale, altri sono costruiti con cura da artisti come Gilberto Penzo e Luigi Divari.

Ma per il Lazzaretto i tempi sono ancora lunghi. «Intanto», suggeriscono i promotori dell’idea, «si potrebbe facilmente partire con Rialto. Luogo centralissimo e raggiungibile, punto di appoggio anche per il grande museo della laguna e le sue escursioni. Pandemia permettendo, il progetto potrebbe essere ben valorizzato nell’ambito delle manifestazioni per i 1600 anni della fondazione dei Venezia.

 Values of Survival. Arsenals of Globalisation. 2020

Convegno sul confronto fra gli attrezzi ritrovati negli scavi archeologici di Amsterdam e quelli ancora in uso nei nostri cantieri. A cura di: Jerzy Gawronski,Archaeologist: Francesco Tiboni, Archaeologist; Gilberto Penzo Expert in traditional Adriatic shipbuilding e Willem van Zoetendaal Graphic designer.

Günter Schmedeshagen  MODELLWERFT 1 2017

Ein Besuch in Venedig

VENEZIA MADE IN VENETO MAGAZINE  n° 22, dicembre 2016

7.       Model boat

The main characteristic of Venice is without any doubt the fact that it’s built on water. Everyone who visits the city will certainly admire all the different boats on the canals. An original gift for someone who likes to tinker is a model kit for one of the typical Venetian boats. You have the choice between a gondola, a watertaxi, a vaporetto (the water bus), a sandolo (a special type of rowing boat) or a sailing boat. The wooden models come in a flat package with the pieces laser cut. The detailed construction drawings and the step-by-step guidance on the website of Gilberto Penzo are a great support. Examples of other clients give inspiration on how to decorate and finish your model.

If your friend likes boats, but doesn’t like to spend too much time building them, you can also buy one of the ready-made boats. Or you can buy a model and make it yourself before you give it. This allows you to tailor the colours as you want or to add some specific details. For instance, my husband is now assembling the gondola to make it resemble our wedding gondola. You can follow his day-by-day progress on my Pinterest board.

Guarda l'intervista video di Marco Flavio Lapicirella

Huffington post. La dolce vita a cura di Michela Scibilia e Amalia Zordan

MODELLISMO GILBERTO PENZO

If the shop door is closed, walk a few steps past it: on the left you’ll find Gilberto Penzo in his studio designing some sort of boat. If you have always been fascinated by models of ships and sailing vessels, or even small rowboats built with the same meticulous approach, this will be a little paradise for you. Enveloped in the wonderful scent of wood and glue, you’ll find everything you need and a little more: ship models, construction plans, assembly kits, surveys of historic constructions, rowlocks and votive offerings for sailors.

Gilberto Penzo ha raccolto la flotta veneziana nel suo negozio a San Polo. L'amore per la laguna ha trasformato questo uomo in uno dei massimi esperti di barche e navi della Serenissima. Restaura modellini, ma anche vere imbarcazioni. Un grande sapere il suo.

Nato a Chioggia, la famiglia della madre aveva un cantiere nautico. Ed è lì che nasce la sua passione. «Da sempre il mondo della navigazione è nel mio sangue, con la sua bellezza, sua forza e il suo lato pratico. Da molto giovane ho acquisito il gusto per la fabbricazione, che per me non vuol dire solo l'esecuzione materiale ma implica anche la creazione di un progetto o la risoluzione di un problema, per arrivare al risultato con le proprie mani e con la propria testa, senza intermediari né discussioni sterili». Fin da piccolo ha visto costruire tutti i tipi di imbarcazione: sandoli, batelle, bragozzi, barche da regata ma anche barche più grandi a più alberi, come i trabaccoli.
 

Autodidatta, ha una grande conoscenza storica di tutte le imbarcazioni. Sapere che trasferisce nei libri che scrive. «Nei miei libri spero di aver risposto non solo alle domande storiche, ma anche a quelle più semplici, le cui risposte spesso sono le più difficili, come quelle che pongono i bambini: "Com'è fatto dentro?", "Come funziona?", "Come si costruisce?"».

Gilberto Penzo, considerato uno dei più importanti studiosi di imbarcazioni storiche veneziane, ha riportato nel suo libro "Navi veneziane", il suo lavoro di raccolta, composizione e catalogazione della documentazione storica relativa a manoscritti, modelli, piani di costruzione e disegni delle principali imbarcazioni utilizzate o costruite nella Repubblica Marinara della Serenissima. Ha un sogno che riguarda l'Arsenale, «la più grande fabbrica navale mai esistita». Penzo ritiene che possa diventare «La più grande esposizione interattiva della cultura marinara e mercantile veneziana».

Sebastiano Giorgi "La nautica vista da Gilberto Penzo" Vai all'articolo completo

Yacht Digest

1999 n° 97  "Vietata la vela nella laguna di Venezia"

1999  n° 97 "Ora il beccaccino è una barca tipica veneziana"

1999 n° 95, A Venezia una gondola d’epoca “americana”, di Michela Naccari

1999 n° 98 "Distrutto il relitto del trabaccolo"

1999 n° 98 Gilberto Penzo, "La sanpierota rivisitata"

1999 n° 98 "Il povero scimmiotta il ricco"

10-11-1999 "Modellisti o Modellari?"

 2002, n° 113,  Nave greca a Rovigo di Michela Naccari

5-7 2004  "Il museo galleggiante della laguna"

Arte Navale

8-9-2000 "La reggia sulle acque. Storia del Bucintoro"

6-7- 2000 "Un restauro Integralista. Il ripristino dell'Annamaria"

Le barche tipiche dalla laguna di Venezia, Insula Quaderni, n° 12 anno IV, agosto 2002, Venezia.

Mauro BONDIOLI, Gilberto PENZO, Teodoro Baxon e Nicola Palopano Proti delle galee sottili. L'influsso greco nelle costruzioni navali veneziane della prima metà del XV secolo, Archeologia delle acque. Anno I n° 2, Abaco, Forlì, 1999

3 MB

Elena Magro, "Giorgia la caorlina-Museo", Lagunamare, anno II n° 6 dicembre 2002.

Gilberto PENZO, "Tradizione e innovazione nella vela al terzo", Lagunamare, a. III n° 15 febbraio-marzo 2004

"Vaporetti un secolo di storia veneziana", di Sebastiano Giorgi, dicembre 2004-gennaio 2005.

"La nautica vista da... Gilberto Penzo", di Sebastiano Giorgi. Agosto 2007

Il Gazzettino

02-12-1990 "Vele al terzo del mare che fu"

02-10-1995 "Ricostruendo le barche d'epoca"

22-01-1996 "Le 'arti' della pesca si restaurano in museo"

25-03-1996 "La 'difesa' dei bragossi dal Maligno"

01-12-1997 "L'andar per il Piave con le zattere"

23-06-1997 "Trabacolo, una 'nave' venuta dalla tradizione"

14-07-1997 "Scoprire i segreti della voga alla veneta"

03-11-2000 "Ritrovati i 'ferri' di Canaletto"

18-03-2002 "Dalla coppa attica al modello della nave tonda"

29-6-2002 "Ritratti di vecchi e nuovi natanti, storie di vita lagunare". Silvio Testa, Il Gazzettino, 29-6-2002

10-10-2002 "Giorgia, caorlina storica"

14-12-2004 "Logica virtuale per il Museo della Gondola"

"Una gondola d'autore"

10-03-2001 "Venezia dimentica il mare"

05-02-2002 "Il souvenir intelligente"

16-10-2002 "Verrà restaurata una caorlina da 11 metri"

22-10-2004 "Un secolo sul motobatello"

19 marzo 2007 "Esposta anche una cocca cinquecentesca", di Sebastiano Giorgi

"Nonno vaporetto" di Massimo Nardin, Leo, n° 27 febb/mar 2005

Corriere della Sera Corriere del Veneto

17-08-2003 "Venezia trascura le sue barche"

Harvest

11 2006 Markus Bullik Königin der kanäle

 Voile Magazine N° 137 MAI 2007

Naviguer à Venise

di Bernard Rubistein Photos Pierrick Contin

Italian style inserto Corriere della Sera 11 2014 Augusto Veroni