Finalmente! Dopo cinque anni di arresti e ripartenze, di cambio di sede del cantiere, di inconvenienti di ogni tipo il bragosso Altino è sceso in acqua attorniato da amici e appassionati. Dopo settant'anni dall'ultimo grande bragosso da mare costruito a Chioggia non è stato facile, parendo da zero, ricostruire un mondo scomparso di professionalità artigiane: maestri d'ascia, fabbri, velai, decoratori ecc.

Si poteva fare di meglio? Certamente! Ma si poteva fare anche molto peggio... faremo tesoro per il prossimo (se ci sarà...)

Per il resto vale sempre il motto dei marinai: "chi ze in mare naviga chi ze in terra giudica!"

le Foto sono di Roberto Zavagno, Liliana Romanato e Antonio Peressin

Vanni Vercio armatore e Gilberto Penzo progettista. Come dico sempre il risultato di una realizzazione è il prodotto di una squadra coesa formata dai committenti che promuovono e finanziano l'iniziativa e si fidino dei collaboratori, da un progettista che documenti ogni passaggio e non faccia "invenzioni" da un costruttore non solo abile ma che sappia ascoltare e dialogare con in primi due. Bravi tutti!

Alessandro Vercio coarmatore assieme al fratello Vanni

Benedizione della barca

Alaggio del pesante timone alto tre metri e mezzo.

Caludio Soffrizzi stabile componente dell'equipaggio di regata alle prese con il pesante timone. Si noti le dimensioni delle ferramenta.

Carlo Zanetti sistema il grande albero abbattibile. Carlo è uno degli ex allievi del corso che tenevamo per allievi maestri d'ascia, che ha avuto il coraggio (o l'incoscienza...) di aprire un cantiere navale è gettarsi in questa folle impresa.

Il brevissimo viaggio fino alla darsena dove sarà calato in acqua. In questa immagine si può apprezzare la piacevole insellatura della barca, così diversa dagli "scatoloni" che si vedono in giro.

Foto Liliana Romanato

Naturalmente non è mancato un lauto rinfresco per gli ospiti.

La tensione accumulata in questi anni nel viso di Vanni Vercio!

Il galleggiamento è esattamente quello previsto dal progetto.

Foto Antonio Peressin

Spinto da un microscopico motore il bragosso si appresta a discendere il Sile fino alla laguna dove assaggerà per la prima volta il sapore dell'acqua salata.

Il bravissimo velista e fotografo Antonio Peressin tutte le sue foto del varo qui:

https://photos.google.com/share/AF1QipMqpfFkLM96-rrTPhSVwv654HSss7gP9MvohXwhH2-CsDX-IMvgw7ff-7LyTZK9kw?key=ZzNGaldrdE1NZzY2c0lOeTkxaWJCWkhUaFZhRUlB

Video del varo del bragozzo Altino