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Mototopo e barche da trasporto merci

 

E’ nostra convinzione che lo studio delle imbarcazioni non debba limitarsi solo al passato, principalmente per due motivi: perché la storia e l’archeologia non si arrestano ad una data precisa, e perché i manufatti e il loro uso sopravvivono anche secoli dopo la loro introduzione continuando, modificandosi, ad adattarsi alle nuove esigenze, specialmente a Venezia dove ancora, dalla culla alla bara, si fa ancora tutto in barca.

La motorizzazione ha provocato prima un tentativo di adattamento degli scafi nati a remi e a vela al motore (come il topo, la comacina, divenuti mototopo e motocomacina), e poi la nascita di tipologie ex-novo con carena planante a spigolo.

Tanto che la barca “tipica” veneziana attuale è il cofano, una veloce barchetta con motore fuoribordo, usato dai veneziani alla stregua dell’automobile per i “terrestri”. Barca che per inciso porta un nome vecchio di almeno sei secoli, infatti il cofano o copano era la barca di servizio delle galee e dei vascelli.

L’ultima ricerca in ordine di tempo che abbiamo condotto, in questo campo a cavallo fra archeologia industriale e futuro, è stata sui vaporetti, in occasione del centenario di fondazione della azienda di trasporto pubblico veneziano, ACNIL poi ACTV.

Un campo apparentemente marginale, che invece ci ha rivelato un percorso secolare di architettura navale, dai primi mezzi francesi a vapore fino agli hovercraft, attraverso centinaia di varianti, come si può vedere nel nostro libro Vaporetti. Un secolo di trasporto pubblico nelle laguna di Venezia.

We strongly believe that the study of boats must not be limited to the past. There are two main reasons for this: because history and archeology do not come to a stop at a precise date, and because manufactured objects and their use can survive for centuries after their introduction. They can be adapted to new uses, especially in Venice where, even today, from the cradle to the grave, boats are used for everything.

The introduction of motors led firstly to an attempt to adapt rowing and sailing boats for use with motors (for example, the topo, the comacina, which became mototopo e motocomacina), and then gave rise to new types of boat with a planar, edged keel.

Now the 'typical' Venetian boat is the cofano, a fast boat with an outboard motor used by Venetians in the same way that people on terra firma use cars. These are boats that carry a name that is at least six centuries old, in fact the cofano - or copano - was the service boat of galleys and ships.

LThe last piece of research in chronological order that we have conducted in this field, between industrial archeology and the future, was about vaporetti, to mark the occasion of the centenery of the founding of the Venetian public transport cmpany ACNIL, now ACTV.

UAn apparently marginal field thatinstead revealed a fascinating century of naval architecture, from the first steam vessels, which were made in France, to the hovercraft, by way of hundreds of variants, as can be seen in the book Vaporetti: A Century of Public Transport on the Venetian

 

Taxi veneziano e

barche per trasporto persone

Motonave Adriatico

 

Il piroscafo Adriatico. Coll. Righetti

: penzo.gilberto

 

email Gilberto Penzo