I modelli che costruiamo sono repliche esatte delle
imbarcazioni reali, realizzati con le stesse tecniche,
gli stessi materiali e legni originali, dopo un lungo e
attento studio ricostruttivo. Non soprammobili
decorativi come si intende ora, ma strumenti di
progettazione e di verifica come si faceva in passato
per piccole e grandi navi, sia nei piccoli
squeri
che nel grande Arsenale di Venezia.
Il nostro modo di intendere i modelli è quindi molto
diverso da quello corrente, si veda l’articolo di
Yacht Digest; prediligiamo infatti le barche da
lavoro più umili, le manovre funzionanti, i corsi di
fasciame irregolari dalla superficie scabra come quella
lasciata dai maestri d’ascia, in una sola parola l’unica
differenza fra modello e originale deve essere la scala.
Per i modellisti che desiderassero cimentarsi con questo
nuovo modo di vedere le cose consigliamo quindi di
partire dai
piani costruttivi originali e dai
libri che ne descrivono le fasi di costruzione.
Tra gli innumerevoli modelli che abbiamo realizzato, sia
per collezionisti privati che per istituzioni pubbliche,
ricordiamo quelli per: il Museo Nazionale di Arti e
Tradizioni Popolari di Roma, il Museo del lago di Como,
il Museo della Laguna Sud di Chioggia, il Museo della
Navigazione Fluviale di Battaglia Terme, il Museo dei
Grandi Fiumi di Rovigo, il Museo Archeologico di Grado,
il Museo della Marina di Douarnenez in Francia, ecc.
I modelli sono stati realizzati in collaborazione con
molti amici che ci hanno supportato e sopportato, e che
desideriamo ringraziare, fra gli altri: Roberto Costa,
Antonio Rosada, Gianni Vianello, Giustiniano Brunato,
Silvano Voltolina, Sambo Violante, Renato Corda, Michele
Simone.
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