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 Master di I° livello in archeologia marittima. Stage Claudio Fadda

 
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Esercitazione di rilievo: dodesona Bucintoro
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  Stage Elisa Costa
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 

 
Da sinistra: Claudio Fadda, Gilberto Penzo ed Elisa Costa

Due degli studenti del master hanno accettato di svolgere lo stage presso il nostro laboratorio scegliendo le due proposte che avevamo suggerito: il rilievo e catalogazione dei sesti di un cantiere veneziano e l'elaborazione grafica del rilievo laser del trabaccolo Marin Faliero.

Il primo progetto è relativo al metodo più volte illustrato, (vedi qui) utilizzato sia nei cantieri tradizionali veneziani (ma anche italiani e esteri), come sistema di progettazione quasi esclusivo quello del sesto. Cioè si utilizzano delle dime in grandezza naturale con le quali si posso tracciare direttamente tutte le ordinate di una imbarcazione. Dopo la chiusura dello squero Bovo di Burano  Luigi Zennaro e Luca Ferrari avevano salvato tutto il loro campionario di sesti e sagome costituito da centinaia di elementi che rischiavano di andare distrutti. Tutto questo materiale ci fu poi donato per essere conservato e soprattutto studiato. Claudio Fadda ha provveduto perciò alla loro documentazione fotografica e al rilievo grafico e successiva digitalizzazione delle forme. In questo modo possiamo conoscere quanti tipi di barche venivano costruite, le loro misure e la forma del loro scafo con la stessa precisione dei costruttori. La fase finale dell'operazione sarà la restituzione grafica tridimensionale della forma delle imbarcazioni unendo i dati del sesto e delle sagome corrispondenti.

L'altro progetto prevede la restituzione grafica bi e tridimensionale dal rilievo laser effettuato sul trabaccolo Marin Faliero (vedi qui). Si tratta di un lavoro molto complesso di trasformazione delle mesh poligonali, generate dai milioni di punti rilevati dalla testa laser, in linee pulite ed avviate in modo da produrre il piano di costruzione e quello dei legni secondo la tradizione del disegno navale. Leggi tutto

 

Rilievo e catalogazione dei sesti di un cantiere veneziano

 

Rilievo grafico

 

 

Rilievo fotografico

 

Uno di questi sesti è stato scelto per testare il metodo di progettazione tradizionale provando a ricostruire la forma dell'imbarcazione. Abbiamo scelto quello della sanpierota perché si tratta di uno scafo abbastanza semplice dal fianco diritto di cui conosciamo il cantier. Il risultato è stato un ottimo scafo ben avviato sottile e slanciato come era in uso prima che fosse allargato per la regata a vela.
 

Il sesto da sanpierotta di Bovo

 

 

Il morelo dello spanto di poppa, cioè l'ammontare dell'apertura verso l'esterno delle ordinate di poppa.

Gli altri moreli del sesto

 
Ecco i risultati della elaborazione grafica, la Tavola n° I con la spiegazione del metodo utilizzato
 
E la Tavola n° II con il profilo dell'imbarcazione e il piano dei quinti

 

Elaborazione grafica del rilievo del trabaccolo Marin Faliero

 

L'altro progetto, scelto da Elisa Costa, prevede la restituzione grafica bi e tridimensionale dal rilievo laser effettuato sul trabaccolo Marin Faliero. Si tratta di un lavoro molto complesso di trasformazione delle mesh poligonali, generate dai milioni di punti rilevati dalla testa laser, i linee pulite ed avviate in modo da produrre il piano di costruzione e quello dei legni secondo la tradizione del disegno navale.

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: penzo.gilberto