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Barca xe Casa

 

Da: Il Gazzettino on line 6 maggio 2008

Quando la barca era la nostra casa

Alla Carive le memorie di un’epoca in una mostra del Circolo fotografico "La Gondola"

Venezia

"Barca xe Casa - Immagini e memoria" è il titolo dell'originale mostra che si inaugura oggi martedì, alle ore 18, nel salone della Cassa di Risparmio di Venezia in campo San Luca su iniziativa del Circolo Fotografico La Gondola.

L'esposizione è composta da quarantaquattro stampe vintage in bianco e nero provenienti dall'Archivio Storico del Circolo veneziano e realizzate da alcuni dei suoi autori più illustri scelti tra i soci ed ex soci del sodalizio come Enrico "Gigi" Bacci, Gianni Berengo Gardin, Gino Bolognini, Mario Bullo, Giampietro Cadamuro Morgante, Michele Dalla Costa, Sergio Del Pero, Luigi Ferrigno, Giorgio Giacobbi, Manfredo Manfroi, Gustavo Millozzi, Paolo Monti, Sergio Moro, Gino Residori, Fulvio Roiter, Angelo Romano, Toni Schena.

E sono molti - a dire il vero - i motivi d'interesse di questa rassegna: innanzitutto il tema scelto, la barca, mezzo peculiare e ineludibile della laguna veneziana per il trasporto, la pesca, il lavoro, la competizione. Alcune delle imbarcazioni raffigurate non vengono più usate nella pratica quotidiana soppiantate dal più redditizio e comodo motore mentre altre rimangono quale memoria di un'epoca quanto meno diversa; l'unica a sopravvivere ancorché legata alle esigenze del turismo è la gondola.

La mostra tuttavia non è una rassegna storica di reperti bensì un riandare con la documentata memoria della fotografia ad un periodo di tempo compreso fra l'immediato dopoguerra e gli anni '70.

Attraverso le fotografie è possibile leggere le trasformazioni per certi versi radicali subite dal centro storico veneziano soprattutto per quanto riguarda il singolare e complesso rapporto dei residenti con l'elemento fondante della città, l'acqua.

Le immagini dei primi soci della Gondola scattate nell'immediato dopoguerra, sottolineano lo scorrere placido e lineare della vita a dispetto di un generale contesto d'indigenza e di sacrificio eredità ultima del conflitto appena concluso.

Le barche di allora, bragozzi, burci, peate, non appaiono note folcloristiche ma segno tangibile di una concezione economica e sociale diversa in cui anche le categorie degli squeraroli, dei maestri d'ascia, dei pescatori avevano funzioni e peso ben diversi all'interno della società lagunare.

La mostra illustra anche l'aspetto più propriamente ludico della voga attraverso le regate e i loro riti - l'agonismo, le premiazioni, i cortei acquei - ma è anche un nostalgico amarcord su tradizioni ormai perdute come la "Galleggiante" nella notte del Redentore.

 Vai al sito ufficiale del Circolo fotografico La gondola di Venezia

 
Il grande fotografo Gianni Berengo Gardin è stato un collezionista dei nostri modelli, come si può vedere dalla foto che mi ha gentilmente donato, vedi anche questa interessante intervista
 

 

: penzo.gilberto
 

email Gilberto Penzo