Il restauro
della gondola
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La gondola si presentava in
condizioni disperate, non tanto a causa dell'età, quanto
per l'errata conservazione su un supporto centrale
troppo corto che ne ha deformato lo scafo. Il fasciame
presentava vaste lacune e tutte le ordinate erano
frammentate, inoltre mancavano molte parti minori.
Per prima cosa quindi si è
forzato lo scafo in modo da ristabilirne l'elegante
insellatura originale, costruendo un supporto
amovibile di sostegno utilizzabile sia per il trasporto
che per la successiva esposizione a terra. Si sono
chiuse le rotture con braghette e rifatto tutte le parti
mancanti come: filetti, cordoni e
castagnole.
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Piegatura dello scafo e
costruzione della sella |
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Riparazione dei piedi dei
sanconi |
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Riparazioni o rifacimenti
delle castagnole
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Riparazione della poppa |
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Riparazione della prua
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La vasta rottura sul sercio
di destra prima e dopo la riparazione |
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La finitura è stata fatta
con una pitturazione leggera per uniformare le parti
nuove con quelle antiche senza modificare la "pelle"
originale.
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Matteo Tamassia intento al
settaggio del ferro originale |
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La gondola, che ha ripreso le
sue linee, appoggiata sulla sella di sostegno in attesa
di ripartire |
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Riconsegna della gondola
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Caricamento della gondola a
bordo del topo della ditta Adarte, dopo aver
atteso la massima marea calante per passare sotto i
ponti |
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Il problema principale era
passare sotto 5 ponti abbastanza bassi. |
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Mentre all'andata il
passaggio è stato agevole a causa della deformazione
dello scafo, ora, che la gondola ha riacquistato la sua
insellatura, si è dovuto fare una manovra in due fasi
per scapolare i ponti. |
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Finalmente in Canal Grande
liberi da ogni impedimento |
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