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Gondole di Casa Savoia

 
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Il corteo reale in Canal Grande nel 1905. Al centro la gondola della Regina attorniata dal seguito di imbarcazioni fra cui spiccano la dodesona della Società Bucintoro e dalla disdotona della Querini
 

Trasferimento della gondola all'interno dell'Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia già Museo delle Arti e Tradizioni Popolari di Roma.
 
La gondola imballata e rinforzata pronta per lo spostamento
 

Il giorno 18 gennaio abbiamo effettuato con successo lo spostamento della gondola della Casa Reale Savoia conservata nelI'Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia già Museo delle Arti e Tradizioni Popolari di Roma, dalla sala accanto allo scalone d’accesso a quella definitiva dedicata alla marineria italiana. Purtroppo, nonostante l’eccezionale ampiezza dei locali, sul percorso erano presenti alcune strozzature fra le vetrine che impedivano sia il trasporto dello scafo in piano che, per pochi centimetri, proprio l’accesso alla sala di destinazione.

L’architetto Verrecchia della ditta RE.I.MA s.r.l. incaricata dell’operazione, dopo lunghe e accurate misurazioni, ha optato per bypassare il restringimento, facendola uscire da una finestra per farla rientrare da una delle successive. Dovendola trasportare di taglio, appoggiata sul fragile fianco, per prima cosa sono state costruite una serie di tramezze di rinforzo per evitare che lo scafo collassasse, poi sono stati posizionati una serie di listelli longitudinali in modo che si interponessero fra lo scafo e il carrello. Il tutto è stato avvolto con fogli di plastica protettivi.

La gondola è stata poi imbragata con cinghie e sollevata dal lungo braccio della gru infilato di misura nelle finestre larghe poco più di un metro e alte due metri e mezzo, deposta delicatamente sul piazzale e rinfilata nel salone espositivo. Un applauso finale ha coronato l’impresa e stemperato la giusta tensione che attanagliava gli operatori e i responsabili per il rischio sempre presente quando si movimentano scafi così lunghi e delicati. Come consulente per la movimentazione della gondola devo ringraziare per i consigli il mio maestro Nedis Tramontin e suo figlio Roberto, la dottoressa Massari, direttrice dell'Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia, e i funzionari che hanno coordinato tutta l’operazione: la dottoressa Pasqua Izzo e l’architetto De Girolamo.

 
Dettaglio dei rinforzi e delle cinghie di contenimento. Foto Nicola Detto
 
Viaggio fra le sale del Museo
 
Imbragatura con il bilancino
 
Uscita dalla finestra
 
Deposizione della gondola nel cortile per la rotazione e riposizionamenteo della gru
 
La gondola in attesa di essere risollevata.
 
Entrata nella nuova sala
 
 
Foto di gruppo con la gondola nella nuova sistemazione
 

 
Sella di sostegno per la gondola di Casa Savoia. 2010
 
La gondola nella sua collocazione definitiva, vista di prua. Si noti l'inclinazione laterale detto "lai" in veneziano. Foto Daniele Verrecchia
 
Con l'esecuzione della sella di sostegno si è felicemente conclusa l'operazione di sistemazione della gondola di Casa Savoia nella sala delle Marinerie dell'Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia già Museo delle Arti e Tradizioni Popolari di Roma.

Il nostro progetto intendeva, di concerto con le indicazioni fornite dalla Direzione, di sistemare lo scafo in modo che non si deformasse nel corso dei prossimi anni e che fosse pienamente godibile dai visitatori. Quindi abbiamo optato per una sella che fosse l'esatto calco del fondo dell'imbarcazione e che l'accogliesse distribuendone il peso sulla maggiore superficie consentita. Pertanto è stata scartata la soluzione utilizzata precedentemente qui e ancora in uso in tutti gli altri Musei, che impiega i soliti due cavalletti che sottopongono lo scafo ad un notevole stress di deformazione longitudinale.

Oltre a questo abbiamo aggiunto anche una soluzione innovativa che mettesse in risalto l'asimmetria dello scafo di conseguenza lo sbandamento laterale, collocandola in assetto di navigazione. Questo ha richiesto una accurata progettazione tridimensionale per seguire non solo l'asimmetria dello scafo ma anche la forma elicoidale del fondo. L'uso del plexiglas lascia lo scafo libero come se fosse sospeso nell'aria e ne esalta l'eleganza e la leggerezza.

la realizzazione è opera dalla ditta RE.I.MA s.r.l. diretta dall'architetto Daniele Verrecchia.

 
 
Studio dell'inclinazione laterale della gondola in assetto di navigazione
 
Modellazione del supporto sullo scafo virtuale della gondola disegnato assieme a Andrea Bocchin.
 
Elaborazione tridimensionale della sella con il programma di grafica Rhino
 
Uno dei progetti bidimensionali
 
Modello in scala 1:10 della sella
 
Verifica dell'assetto con un nostro modello di gondola in scala 1:10
 

La gondola nella sala delle Marinerie vista di poppa

 
 

 

 

 

: penzo.gilberto