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Ernesto "Tito" Canal

 
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Il Gazzettino 9 2 2018 Tullio Cardona
 
 
 
 

 

 

È morto Tito Canal, scoprì le origini romane della laguna

Venezia. Ispettore onorario del ministero, aveva novantaquattro anni.  Nel 2013 fu nominato Veneziano per i suoi scavi e i suoi studi

 

9 febbraio 2018 La Nuova Venezia,  Alberto Vitucci

VENEZIA. Archeologo autodidatta. Con una grande passione per la storia antica e un amore smisurato per la sua laguna. Ernesto Canal, detto «Tito», ricercatore e studioso, ispettore onorario della Soprintendenza, è morto ieri mattina all’Ospedale civile all’età di 94 anni. Con lui Venezia perde un punto di riferimento importante. Uno dei massimi esperti della storia delle origini. Colui che per primo – tra la diffidenza dei cattedrattici – aveva scoperto insieme al professor Wladimiro Dorigo le origini romane di Venezia. Il suo prezioso lavoro era stato riconosciuto solo in anni recenti. Con la nomina a ispettore del ministero, il premio «Veneziano dell’Anno» nel 2013. E la pubblicazione in volume del lavoro di una vita.

Cinquant’anni di ricerche in laguna, con la sua barchetta tra canali, barene, velme. 175 i siti archeologici scoperti, oltre 90 mila i reperti ritrovati e consegnati ai musei veneziani. Anfore, ceramiche, vasetti. E resti che certificano oggi quello che si è ignorato per secoli. L’occupazione romana, le strade, la portualità alto medievale a partire dal VII secolo, che aveva in laguna centri e strutture importanti. Le pietre realtine e le chiese sommerse, i conventi distrutti. Le tracce di una storia antica che ha dato origine alla civiltà veneziana. Canal girava per ore e ore gli spazi lagunari, a bordo della sua barchetta. Viveva con la sua pensione, spendeva i suoi soldi in ricerche. Pagava di tasca sua le costose analisi del Carbonio 14, per dimostrare quello che lui riteneva sicuro e gli altri non accettavano. «Era un grande», lo ricorda l’amico di una vita Franco Tonello, subacqueo che lavorava con lui e lo ha assistito fino all’ultimo.

 
Le foto le scattava Ettore Lagomarsino, con l’Equipe veneziana di ricerca. «Una parte importante della nostra storia», dice. Giovanni Caniato lo ricorda come uno studioso di prima grandezza. I funerali di Ernesto Canal si terranno lunedì alle 11 nella chiesa dei Mendicanti.
  
Vedi anche https://venipedia.it/it/persone/veneziano-dellanno/canal-ernesto-tito

 

 

La Nuova Venezia 01 12 2015

Ernesto Canal, il pioniere dell’archeologia lagunare

Un convegno e una festa nella tenuta «Venissa» a Mazzorbo, per la riedizione del grande lavoro di Ernesto Tito Canal «Archeologia nella laguna di Venezia 1960-2010». Colui che ha dato un contributo...

Un convegno e una festa nella tenuta «Venissa» a Mazzorbo, per la riedizione del grande lavoro di Ernesto Tito Canal «Archeologia nella laguna di Venezia 1960-2010». Colui che ha dato un contributo decisivo nella scoperta delle origini della laguna e delle sue ricchezze archeologiche custodite sott’acqua. Cinquant'anni di ricerche ininterrotte, 175 stazioni archeologiche individuate e oltre 90.000 reperti consegnati alla Soprintendenza.

Ernesto Tito Canal è stato un vero pioniere dell’archeologia lagunare. Appassionato e studioso, scopritore di pezzi di storia delle origini, venne nominato «Ispettore onorario» della Soprintendenza Archeologica nel 1971 e della Soprintendenza ai Beni Storico-Artistici di Venezia nel 1980.

Con amici ed esperti di archeologìa subacquea come l’Equipe veneziana di Ricerca, Franco Tonello e i sub veneziani, l’Archeoclub, i pescatori di Burano, ha lavorato per anni tra velme e barene, rivelando al grande pubblico verità fino ad allora nascoste. «Archeologia della laguna» è il risultato di quel grande lavoro: anche uno strumento prezioso per chi voglia davvero studiare la storia delle origini di Venezia.

Ieri nella serata di presentazione hanno parlato Marco Molin - presidente del Centro Studi Torcellani, Franco Tonello, archeologo subacqueo, Giulio Pozzana, presidente dell’Equipe veneziana di ricerca e il direttore di Venissa. Canal, 91 anni compiuti, ha mandato un messaggio, raccolto dallo stesso Tonello e letto in apertura dei lavori.

«Gli ultimi veri venexiani» il titolo della rassegna. Che ha visto ieri una buona affluenza di persone curiose di scoprire le verità scoperte da Canal. Studioso autodidatta che è riuscito con il suo lavoro di ricerca a mettere in discussione le tesi degli storici. «La laguna è più antica di quanto crediamo», diceva. Partito dallo studio delle correnti e dai ritrovamenti di pietre e reperti nei fondali. I primi incontri con i pescatori buranelli, negli anni Sessanta, convincono Canal ad approfondire lo studio delle correnti e a esplorare i fondali. «La laguna è stata anche nell’antichità al centro di scambi commerciali e interessi economici», diceva.

Dunque, i romani commerciavano da queste parti quando ancora Venezia non era stata fondata. Lo testimoniano i resti di strade, relitti di navi e reperti di ogni tipo.

Uno studio nato «sul campo» che poi è stato finalmente riconosciuto anche dalla scienza ufficiale. Oggi il lavoro di Canal è indispensabile per chi voglia approfondire gli studi sulle origini della civiltà veneziana.

E il suo volume che raccoglie il lavoro di una vita «Archeologia dal 1960 al 2010» contiene cartografie e rilievi unici al mondo. Una festa per la ristampa in versione di lusso e un brindisi finale con gli amici del grande archeologo.

Alberto Vitucci

 

Ernesto Canal Archeologia della laguna di Venezia 1960 2010, Cierre edizioni, 2015

 
La laguna e le origini l'archeologo Canal Veneziano dell'anno, Alberto Vitucci, La Nuova Venezia, 29 novembre 2013
 
 

 

 

 

: penzo.gilberto