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Decorazione di bragozzi, decorazione di bragossi

 
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La decorazione (dal libro Il bragosso, di Gilberto Penzo)

Una delle caratteristiche che hanno reso i bragossi molto noti anche al pubblico dei non specialisti era la quantità e la varietà delle decorazioni del suo scafo e delle sue vele. Sullo sfondo nero di pece si stagliavano semplici campiture di colore bianco o complesse decorazioni astratte e figurative che in certi casi raggiungevano per la loro complessità lo stesso effetto di un carretto siciliano. Nella grande varietà di tipi di decorazione, si potevano individuare delle costanti sempre presenti.

Semplificando potremmo dividere le livree in due tipi principali, uno di base, più semplice, e una versione più ricca ma sempre contenuta all'interno dei settori bianchi del primo tipo. Erano: i due occhi oci o bóli(), bianchi posti a prua ai lati dell'asta nell'angolo sotto la falca. Due settori bianchi a poppa e a prua, sulle falche che vanno dalle aste fino all'orlo dei màncoli, collegati da una striscia (strìca) più sottile sull'orlo alto della stessa. L'interno dei massicci di prua e della poppa dipinti sempre di bianco. Questa era la semplice livrea da lavoro, basata su i due colori elementari e contrari, il nero profondo della pece che faceva da sfondo alle zone candide dei pannelli e degli occhi.

 

La decorazione più semplice di un bragosso

 

Questi spazi nella versione diciamo "di lusso", servivano come tele o arricciato pronte a ricevere interi cicli di pitture o meglio affreschi. Per esempio all'interno dei boli venivano dipinti stemmi, stelle, iscrizioni, iniziali, bandiere ma soprattutto la crocifissione su di un lato e la Madonna di Marina() dall'altro. Sulle due parti delle falche a prua terminanti con una voluta, una colomba della pace con un cartiglio tra le zampe, o la raffigurazione della giustizia o decorazioni dette barochi per lo stile ornato e rinforzato da ombreggiature che li facevano somigliare ad intagli dotati di spessore.

 La striscia che collega questi due settori poteva portare una lunga ed ininterrotta serpentina con tanti mazzetti di ciliege alternati negli spazi liberi, o un disegno geometrico a greche o rombi, o semplici fasce di colore contrastanti. All'interno della prua dei veri e propri murales con immagini sacre come il calvario, la Madona de Marina, Nel giro di poppa, il porteghéto, in genere il nome dell'imbarcazione seguito dal porto di appartenenza, il nome era preceduto spesso dalla dicitura "nominato".

Il bragozzo San Nicolò completamente decorato

 
un'immagine di bragosso che, anche se sfocata, ci ha permesso di disegnare le decorazioni di prua
Il disegno è disponibile a richiesta cliccando qui
 
 

Gli angeli erano di foggia estremamente variabile a seconda del gusto e dell'abilità del pittore

Angelo dipinto sulla prua di un modello di bragozzo conservato al Museo Storico navale di Venezia

 

 

Angelo dipinto a prua del bragozzeto Mio Ben

 

Angelo dipinto sulla prua della nostra ricostruzione di un bragosso da mar di 12 metri

angelo sulla prua di un modello di bragozzo attuale realizzato da Sambo Violante

 
Naturalmente non mancano le varianti estemporanee

 
 
 
 
 
 
 
 
 

 

 

 

: penzo.gilberto