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Pavia Vogata della Merla 2016

 
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Pavia Vogata della Merla 2014
   
   
   
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 

In un Ticino quasi in secca a causa della scarsa piovosità di questo periodo si è svolta la bellissima vogata della merla organizzata dai Club Vogatori Pavesi gemellati con la nostra associazione Settemari di Venezia. (Le foto sono mie, di Giuseppe Grienti e di altri soci)

Nonostante lo scarso livello dell'acqua, nello stretto passaggio fra le rovine del vecchio ponte,  la corrente era molto forte

 

Pavia, i vogatori della merla

Un quarantina di rematori domenica risaliranno il Ticino quasi in secca

PAVIA. Il Club Vogatori pavesi organizza la risalita del Ticino in barcè nei “Giorni della merla”. L'appuntamento è fissato per domenica: alle 8.30 una quarantina di vogatori immergerà i remi nelle fredde acque del fiume all'altezza della sede del club in Borgo Ticino, dando il via a questo ormai classico “cimento”, che inaugura l'anno della voga a Pavia. Lungo il tragitto si uniranno al corteo i barcè delle altre società remiere per arrivare verso ora di pranzo, dopo aver percorso circa 9 chilometri controcorrente, in località Canarazzo, dove i vogatori potranno riposarsi e ristorarsi. Sono previsti alla partenza circa 15 barcè per un totale, tra equipaggi a 4 e a 2 vogatori, di oltre 40 vogatori: agli appassionati pavesi (Club Vogatori, Canottieri Ticino, Cus e battellieri Colombo) si unirà una delegazione veneziana, in rappresentanza delle società remiere 7 Mari e Serenissima di Venezia, che parteciperanno con una decina di vogatori.

Per gli amici veneziani, che raramente si allontanano dalla splendida cornice della loro laguna, “la merla” è diventato uno degli appuntamenti più suggestivi.

A contribuire al fascino della risalita della merla concorre la grande variabilità ed imprevedibilità del fiume e del clima: nel corso degli anni i vogatori pavesi e veneziani sono risaliti fino a Canarazzo (ed oltre: il percorso delle prime risalite era infatti più lungo) sotto la neve o immersi in fitte nebbie, riscaldati da un tiepido sole o con le barche e le forcole coperte di ghiaccio, affrontando correnti impetuose o al contrario cercando una buona traiettorie tra le secche del Ticino.

Raramente però la risalita ha dovuto fare i conti con una scarsità d'acqua come quella che quest'anno sta affliggendo il fiume azzurro. La siccità, il prelievo idrico ed il mancato accordo sulla gestione dei livelli del lago maggiore regaleranno ai rematori di questa edizione della risalita della merla un percorso particolarmente arduo.

Moltissimi saranno i passaggi in cui sarà obbligatorio l'uso dei remi di punta e nei quali saranno l'esperienza e la bravura dei vogatori a fare la differenza. La leggenda che vuole i giorni a cavallo tra i mesi di gennaio e febbraio come i più freddi dell'anno è stata ovviamente l'occasione per organizzare la risalita, aggiungendo all'evento sportivo il carattere quasi epico della sfida agli elementi. Sono tante le versioni che la tradizione popolare ha tramandato per spiegare

 
la nascita dei “giorni della merla”. Secondo la leggenda, gli ultimi tre giorni di gennaio o gli ultimi due giorni di gennaio e il primo di febbraio, sarebbero i tre giorni più freddi dell'anno; anche se le statistiche meteorologiche smentiscono tale detto popolare.

Maurizio Scorbati

La Provincia Pavese 29 gennaio 2016
 

Conferenza sull'Estrazione della pubblica nave Fenice, uno straordinario recupero di un vascello di primo rango affondato nella laguna di Venezia

 
 
 
 

Dopo la conferenza ci è stato offerta una lauta cena nella sede dei Vogatori Pavesi

 

Il nostro equipaggio

 

 
 

 

 
 

 

 
 
 

Prima sosta per rifocillarsi

 
 

E finalmente Canarazzo: 16 barche e 44 remi

 
All'arrivo in Canarazzo, dopo lo sforzo fisico, è seguito un pranzo dietetico e sportivo: trippa e fagioli, fagioli con le cipolle, salami vari e vino a volontà.
 
 
 
 

 

 

 

: penzo.gilberto