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Visita del Papa a Venezia 7 8 maggio

 
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Il Gazzettino, Domenica 1 Maggio 2011,
Dopo querelle e contrasti durati quasi un mese, alla fine l'associazione dei Gondolieri ha scelto definitivamente i quattro che, nel gondolone a 4 remi "Dogaressa" accompagneranno Benedetto XVI, nel pomeriggio dell'8 maggio, dal Molo di San Marco alla Salute. Tre buranelli ed uno di SantErasmo: sono i fratelli Bruno e Franco Dei Rossi, discendenti della gloriosa famiglia "Strigheta", Giampaolo D'Este e Igor Vignotto. 
      Questi ultimi due, acerrimi rivali, vogheranno dunque per una volta insieme per portare Il Papa. Un piccolo "miracolo", dopo tante polemiche passate, omaggio alla grandezza dei due regatanti.
      I vertici dell'associazione si sono quindi si sono fatti da parte a favore dei gondolieri-regatanti in attività. Altrettanta coscienza e collaborazione a favore della categoria sono state dimostrate da Rudi Vignotto e da Ivo Redolfi Tezzat, più volte ringraziati dal presidente dei Bancali Aldo Reato per non aver preteso la candidatura e per la loro genuina soddisfazione nei confronti dei colleghi e compagni di regata, rispettivamente Igor e Giampaolo. La decisione è stata presa ieri mattina, al traghetto "Carbon", nel corso dell'ennesimo incontro fra i bancali.
      Con la loro partecipazione, i fratelli Dei Rossi proseguono gli onori del padre, Albino "Gigio Strigheta", che nel corso della sua carriera da gondoliere ha condotto al remo ben quattro pontefici: Giovanni XXIII, Paolo VI, Giovanni Paolo I e Giovanni Paolo II. Benedetto XVI sarà il quinto Papa portato in gondola della stirpe "Strigheta". Reato conferma che la scelta dell'associazione va ai meriti passati della famiglia, ma anche e soprattutto un doveroso riconoscimento concesso a Bruno (59 anni) e Franco (57) per la loro serietà, per una vita spesa ai remi come gondolieri, oltre che al cordino di partenza delle regate, dove si sono sempre fatti più che onore. Giampaolo D'Este (39) è il gondoliere regatante attualmente più blasonato, colui che ha vinto più di tutti nella storia della voga, fra regate storiche e ad un remo, eccezion fatta per Sergio Tagliapietra "Ciaci", il quale ne detiene il record assoluto, ma non era gondoliere. Grandissimo regatante anche Igor Vignotto (40), capace di vincere ben 10 regate storiche con il cugino Rudi ed imporsi anche nelle competizioni a un remo, con 3 primi posti alla regata di Murano. Sei gondole, voce e tradizione della categoria, seguiranno in corteo la «dogaressa»comunale dove salirà Papa Ratzinger.
 
 
Pellicciolli con la sua gondola da matrimonio
 
 
I gondolieri si dividono. Il Papa "senza" gondola

Busetto contro Pellicciolli: «Non è giusto usare la sua»

Il Gazzettino, Martedì 26 Aprile 2011,
«La mia è stata un'offerta dettata dal cuore, ma non intendo essere oggetto di discussioni o polemiche, perciò ritiro la candidatura della mia gondola per portare Benedetto XVI». Chi parla è Luciano Pellicciolli, vicepresidente dei Bancali, che ha così risposto, tagliando la testa al toro, alle osservazioni di qualche collega e del regatante Roberto Busetto. Questi, infatti, avevano sollevato una questione non da poco: «Crediamo non sia corretto valorizzare una gondola privata - hanno detto - in tal modo si concede un valore aggiunto alla barca, che il proprietario potrebbe vendere ad un prezzo maggiorato, proprio perché ha portato il Papa. Per cullare il pontefice sulle onde, lungo il tratto San Marco - Salute, consigliamo una gondola di rappresentanza come quella della Marina Militare, o un'imbarcazione comunale: c'è la dogaressa, ma anche la balotina che nel secolo scorso ha condotto Giovanni Paolo II». «In passato - ha ribattuto Pellicciolli - vi sono stati molti casi nei quali papi e regnanti sono saliti su gondole private. Penso che nessuna barca possegga fregi e «parecio» come la mia, comunque ritiro la mia offerta, così evitiamo di questionare».
      Così, dopo il ritiro di Pellicciolli, tutto ritorna in alto mare: non si sa su quale gondola salirà Benedetto XVI, se gondola sarà, né chi saranno i gondolieri prescelti. La curia, comunque, ne vorrebbe solo due. Prende sempre più piede la proposta di Alessandro Collavini, presidente della cooperativa «Manin», che ha proposto i fratelli «Strigheta», Bruno e Franco Dei Rossi, entrambi gondolieri, figli dell'indimenticato «Gigio». Una continuazione: papà Albino, infatti, fu uno dei gondolieri a condurre Papa Woityla. Collavini aveva fatto notare come i due fratelli rappresenterebbero degnamente la categoria, omaggio anche ai regatanti, viste le tante «Storiche» alle quali hanno partecipato. Aldo Reato, presidente dei Bancali, ha confidato di aver già in mente la soluzione migliore, pretendendo tre giorni di tempo per verificarne la bontà. Di tempo ormai ce n'è poco, perché l'arrivo del pontefice è alle porte e il popolo della laguna sa che ci vogliono almeno sei giorni per fregiare, addobbare, ridipingere ed approntare qualsivoglia imbarcazione.

 
 
LA FESTA
 
Reato e Pellicciolli in corsa
per portare il Papa in gondola
 
Il compito toccherà probabilmente a presidente e vice dei bancali
Risolto il problema dello stazio del Molo: sarà spostato a Vallaresso

Il Gazzettino, Sabato 23 Aprile 2011,
«C'è chi mi dice di aver avuto una visione da padre Pio, nel sogno il frate beato lo voleva a pope di Benedetto XVI; chi, invece, vanta meriti di anzianità. Poi ci sono i regatanti, i gondolieri che hanno compiuto raid transoceanici, i re del remo che mai hanno fatto parte della categoria. Tutti vogliono portare il pontefice e, a parte le sciocche o buffe pretese, questo è comunque un grande segno di devozione del popolo della laguna». Aldo Reato, presidente dei bancali, è in campo San Luca e viene raggiunto dall'ennesimo gondoliere che chiede di vogare per il Papa. Allarga le braccia e sbuffa: «Pecà che el pontefice nol sapia vogar: ghe davimo gondola e remo, cussì a la Salute ghe rivava da solo». C’è attesa per sapere chi saranno i due gondolieri ad accompagnare il Santo Padre alla Salute, è certo che Benedetto XVI salirà nella gondola di Luciano Pellicciolli, vicepresidente dei Bancali, fra le più eleganti e ricca di fregi. Subito dopo Pasqua l'assemblea dei gondolieri stabilirà l'equipaggio, ma sembra ormai assodato che ai remi ci saranno proprio Pellicciolli e Reato, quali rappresentati istituzionali della categoria. Questo anche per tagliare la testa al toro alle diverse ambizioni, giustificate o meno. C'è chi ha proposto la riappacificazione ai remi e sotto l'egida pontificia dei Vignotto con il duo D'Este - Tezzat, ma alcuni hanno fatto notare come non sia propriamente opportuno «usare» il pontefice per risolvere le beghe di casa nostra; chi ha avanzato l'idea della pope Giorgia Boscolo, la prima donna gondoliere, ma la cosa ha già fatto inorridire l'ala tradizionalista dei bancali. Alessandro Collavini, presidente della più importante cooperativa di gondolieri, la «Manin», suggerisce che il Papa venga cullato sulle onde dai fratelli «Strigheta», Bruno e Franco, figli dell'indimenticato «Gigio», gondolieri, regatanti, eredi di una grande stirpe della laguna. 
      Intanto gondolieri, Curia e direzione comunale hanno approntato un lavoro certosino, in punta di matita e planimetria, con grande buon senso per organizzare l’accoglienza. 
      Lo stazio del Molo rischiava la chiusura per parecchi giorni a causa dello zatterone che ospiterà i mezzi della Rai Vaticana. All'inizio, la struttura doveva essere allocata proprio al Molo, determinando un lungo stop al lavoro delle gondole; poi, dopo batti, ribatti e contrappunti, i vertici dei gondolieri, hanno convinto la Curia ed il direttore generale Marco Agostini a spostare la zattera nei pressi della sede della Compagnia della Vela. Tutti contenti, quindi, tanto che al Molo i gondolieri si stanno attrezzando per uno scenografico alzaremi alla presenza di Benedetto XVI. «I disagi per i gondolieri saranno minimi - ha potuto con serenità affermare Reato - solo due giorni di fermo allo stazio della Canonica e poche gondole spostate poco più in là dal Molo. In tal modo, senza eccessivi guai per il nostro lavoro stagionale, potremo accogliere il pontefice nel migliore dei modi, felici che la categoria possa contribuire alla solennità di questa importante visita pastorale. Ringrazio la Curia e l'Amministrazione comunale per la collaborazione e la sensibilità dimostrata».
      Tullio Cardona
 

 


 

Pope blasfemi, lettera all’Ente
 
La denuncia di un brutto episodio accaduto a bordo di un vaporetto, turisti sbigottiti

ll Gazzettino, Sabato 23 Aprile 2011,
Offese a ripetizione contro l’ormai imminente arrivo del pontefice. E poi bestemmie e parole pesanti a ripetizione. Non sono stati momenti sereni per decine di turisti e pendolari che giovedì sera si trovavano a bordo di un battello dell’Actv che alle 20.15, dalla Pietà, stava partendo verso Punta Sabbioni. Tra la folla, infatti, c’erano tre gondolieri che con ogni probabilità avevano bevuto un po’ più del solito. I tre, secondo quanto raccontato da alcuni testimoni che si trovavano a bordo del battello, avrebbero duramente contestato l’arrivo del pontefice il prossimo 7 e 8 maggio che, a loro dire, avrà ripercussioni negative sul loro lavoro. Ad infastidire i veneziani e anche i turisti sarebbe stato l’uso ripetitivo di accuse nei confronti del Papa e di bestemmie. Insomma, una scena da dimenticare.
      Nel mezzo pubblico, davvero troppo affollato, c’erano anche alcuni religiosi e non è difficile immaginare il loro stato d’animo davanti ad una scenetta di questo genere. In ogni caso la vicenda non si è conclusa lì. Pare che alcune delle persone che si trovavano sul battello abbiano inviato una lettera di protesta all’Ente Gondola per segnalare quanto era accaduto davanti ai propri occhi.

 

 

 

 

 

 

: penzo.gilberto