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Arca Adriatica

 
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Siamo stati selezionati per collaborare all'interessante progetto di valorizzazione delle imbarcazioni adriatiche e della loro costruzione denominato Arca Adriatica.

Il partner è l'Università di Ca' Foscari, il gruppo è coordinato da Carlo Beltrame e Stefano Medas.

 
Il 25 giugno 2021 si è inaugurato la sezione multimediale nel Museo Nazionale di Archeologia del Mare di Caorle

Il team di Arca Adritica, da sinistra Ugo Pizzarello, Rita Vianello, Carlo Beltrame, Cristina Barbiani, Elisa Costa, Paola Perozzo Stefano Medas e accosciato Gilberto Penzo. Mancano Luigi Divari e Nicolò Zen. (foto Ferrarin)

 

Un viaggio virtuale nel mondo della nautica e della pesca

Archeologi, esperti di marineria e specialisti di nuove tecnologie insieme per realizzare un percorso espositivo arricchito dalle installazioni digitali multimediali presso il Museo Nazionale di Archeologia del Mare di Caorle.

Dalla collaborazione, siglata da una convenzione, tra la Direzione Regionale Musei Veneto e l’Università Ca’ Foscari Venezia con i progetti ARCA ADRIATICA UNDERWATERMUSE, coordinati dal prof. Carlo Beltrame, docente di archeologia marittima, nasce la possibilità di fornire al visitatore del Museo del mare un’esperienza che lo immerga nella tradizione della laguna veneta attraverso l’aiuto delle nuove tecnologie.

Le postazioni presentate oggi da Nicoletta Giordani della Direzione Regionale Musei Veneto, e da Carlo Beltrame del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università Ca’ Foscari Venezia, consentiranno al pubblico di avventurarsi in un viaggio virtuale nel mondo della nautica e della pesca tradizionali della laguna e del litorale veneto, oltre che sul rapporto tra le due coste dell’Adriatico, attraverso soluzioni digitali innovative e l’uso della realtà aumentata. Sarà inoltre possibile visitare uno squèro tradizionale veneziano, svolgere un viaggio tra i luoghi del patrimonio nautico di Venezia, della laguna e delle acque interne che ad essa afferiscono, aprire una finestra sui tipi delle imbarcazioni tradizionali e sulle tecniche di pesca dei due versanti dell’Adriatico.

Le postazioni multimediali dei due progetti sono frutto del lavoro di un team di assegnisti di ricerca multidisciplinare, che ha coinvolto archeologi ed esperti di marineria come Stefano Medas ed Elisa Costa, ma anche competenze nell'ambito degli allestimenti digitali e multimediali, come Cristina Barbiani e Paola Perozzo. Si tratta di postazioni interattive e immersive che, con l’ausilio di monitor, retroproiezioni e sistemi di realtà aumentata, consentono ai visitatori di fruire in modo semplice e intuitivo di documenti video, interviste e mappe tematiche attraverso cui poter viaggiare nel mondo del patrimonio nautico veneziano e del patrimonio archeologico sommerso dell’Adriatico.

L’attività di progetto include lo svolgimento di indagini archeologiche subacquee finalizzate alla creazione di percorsi di visita dei siti, sia sul campo sia attraverso soluzioni innovative di fruizione, come quella installata nel Museo di Caorle. Si tratta, infatti, di una postazione virtuale allestita nello stesso impianto che ospita quella di ARCA ADRIATICA, accessibile al pubblico più ampio, che consente di intraprendere un viaggio alla scoperta dei siti sottomarini, attraverso la creazione del portale web “UNDERWATERMUSE MAP”, destinato alla promozione transnazionale del patrimonio archeologico sommerso dell’Adriatico.

(da https://www.unive.it/pag/14024/?tx_news_pi1[news]=10801&cHash=21ff3bf0879757e778d655becc87d7f0&fbclid=IwAR2_Vb5jBCNHq5hebp8piiHwIfuTmNqEefKan4X5V3hZusr-VWd3-uM-sgc)

 

Nicoletta Giordani responsabile del Polo Museale e Carlo Beltrame

 

L'esterno del Museo durante la presentazione dei lavori

 

 

Paola Perozzo e Eisa Costa illustrano la navigazione virtuale su un relitto di mattoni.

 

Un fotogramma del filmato di Gilberto Penzo che illustra le caratteristiche della gondola.

 

Per concludere ricordo che nel sarcofago, posto all'ingresso del Museo, c'è il trabaccolo Marin Faliero che ancora attende di essere sistemato e esposto alla vista degli appassionati di navigazione e di archeologia navale.

 
il sito è: https://www.italy-croatia.eu/web/arcaadriatica

e https://www.facebook.com/ArcaAdriatica/

 
“Protection, promotion and touristic valorisation of Adriatic maritime heritage”

The main aim of the project is the development of a common tourism product, based on the principles of social and ecological sustainability which, at the same time, valorises, preserves, protects and promotes the rich maritime heritage of the border area present in small-medium cities with local ports. In the entire coastal part of the included border area, the project will maximally protect the existing material an intangible maritime heritage (research and cataloguing of the maritime heritage and elaboration of the virtual museum) and systematically exploit it through a series of measures (adaptation of interpretation centres, organisation of educational-demonstrative manifestations, promotional campaign, etc.), in order to develop and revive a common tourism product.

 

https://www.maclab.info/portfolio/interreg-italia-croazia-arca-adriatica/

About the Project

Un progetto della durata di 30 mesi volto a preservare il patrimonio culturale materiale e immateriale legato ai porti e alle tradizioni marinaresche (valorizzazione dei degli ecomusei, delle tradizioni artigiane, dei mestieri legati alla marineria, ecc.) e finalizzato a rendere il patrimonio naturale e culturale una leva per lo sviluppo sostenibile ed equilibrato del territorio. In particolare, i tre obiettivi declinati dal progetto sono: proteggere e recuperare il patrimonio culturale marittimo, sostenere lo sviluppo economico basato sulla valorizzazione del patrimonio naturale e culturale rappresentato dalle piccole realtà portuali costiere e diminuire la pressione esercitata dal turismo e dall’uomo su tale patrimonio. Il lead partner è la contea di Primorje e Gorski Kotar (Coazia) mentre gli altri partner coinvolti corrispondono alle municipalità che sorgono sulla costa adriatica di Italia e Croazia: Cesenatico, Cervia, San Benedetto del Tronto, Tricase, Istria, Malinska-Dubasnika, Casa di Batana, Pomorsky e Rijeka). Il responsabile scientifico per Ca’ Foscari è Carlo Beltrame e, oltre a me e Francesco Casarin è coinvolto anche Francesco Vallerani.

 
Spiegazione del sesto per progettare i trabaccoli
 
 
Spiegazione del funzionamento del sesto per gondole
 
Gli ex voto marinari di Chioggia
 
 
 

 

 

 

: penzo.gilberto